Dose 29 – Processo alle invenzioni
Sallusti verso l’arresto. Glielo auguro di cuore.
(Emesso l’ordine di carcerazione per Sallusti. Non credo di essere pronto per la foto segnaletica)
Alessandro Sallusti è stato condannato per diffamazione. Diceva di fare lo stesso mestiere di Montanelli.
In tutta Italia si leva un grido: “Non condivido le tue idee, ma… No niente, a posto così”.
Da Marco Travaglio solidarietà a Sallusti. La caduta di Berlusconi li ha messi entrambi nei guai.
Sallusti rischia di diventare un martire della libertà di stampa. Sarebbe la risposta italiana alla Politkovskaja.
(I lettori del Giornale sono così incuriositi dall’evolversi della vicenda che per seguirne gli sviluppi hanno dovuto comprare un quotidiano vero)
Renato Farina giura di aver scritto l’articolo incriminato. Ora va’ a capire chi è stato davvero.
Daniela Santanchè: “Abbiamo raschiato il fondo”. Poi Sallusti è apparso.
(Adesso Sallusti dovrebbe pensare a un nomignolo da duro da usare in carcere, una cosa tipo “Er rotativa”)
Sallusti ha detto no ai servizi sociali. Sentirsi utile lo mette a disagio.
“Vado in galera per colpa di politici cialtroni”. Facile sparare nel mucchio.
Sallusti ha chiesto la revoca della scorta. Lì sarà tra amici.
Qualche giorno fa Sallusti era tornato a dirigere Il Giornale. Grazie alle recenti aggiunte sul curriculum.
“Paolo Berlusconi mi ha chiesto di tornare al mio posto”. Il letto di sopra è suo.
Il segretario della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi: “Siamo tutti Sallusti”. E infatti stai diffamando anche tu.
“C’è una parte dell’Italia che non vuole Sallusti in galera”. I carcerati.
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