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Wikifreaks

Spinoza

Un blog serissimo.

Rivelazioni destabilizzanti

Trame oscure #001

[siamo entrati in possesso delle segretissime trame dei film che caratterizzeranno la prossima stagione cinematografica. Incuranti dei rischi, ve le proponiamo]

Mercato nero
Prova d’autore di Pupi Avati che ambienta la pellicola nella settimana dal 7 al 14 marzo del 1942, unico lasso di tempo degli anni Quaranta non ancora coperto dalla sua filmografia. Avati riesce come sempre a far recitare sapientemente insieme attori di alto profilo e neofiti del grande schermo. Accanto ad un magistrale Carlo Delle Piane, appaiono anche Amadeus, Osvaldo Bevilacqua, Mal dei Primitives, Fiordaliso e il Gabibbo nel ruolo del podestà fascista del paese. La trama narra di una famiglia contadina alle prese con la difficoltà di approntare il banchetto di nozze della figlia minore. Però le nozze sono fissate il 4 luglio, quindi non si sa come va a finire.

Pulisciti la bava
Seguito di Baciami ancora, è il capitolo finale della trilogia di Muccino. Cast confermatissimo, ad eccezione di Stefano Accorsi che aveva già prenotato una vacanza alle Seychelles con Laetitia Casta e, ehm, sapete… La solita combriccola di amici si ritrova nuovamente a confrontarsi con i problemi della loro generazione perduta: come tenere il giardino della villa all’Olgiata sempre all’inglese, azzeccare la cera per la carrozzeria della Volvo, la voglia di fuga da tutto ciò.

La penombra del sentiero di giada
Opera del pluripremiato regista cinese Wang Wok, già vincitore dell’Orso d’Oro, della Palma d’Argento, dello Scolapasta di Bronzo, della Pipa di Nichel e del Geranio di Tungsteno. Tre ore e un quarto di introspezione, malinconia estrema, depressione e voglia di fuga, con un’esplosione finale di violenza parossistica. E queste sono solo le reazioni del pubblico.

Benito!!!!
Biografia del Duce, impersonato da un intensissimo Riccardo Scamarcio. Nel film viene affrontato l’aspetto umano di Mussolini, il suo amore per il jazz, per i gerani e per le stampe di oggetti dalle forme antropiche. Apprezzata la prova di Scamarcio che per prepararsi adeguatamente al ruolo è ingrassato e ha dichiarato guerra all’Albania. Il finale di piazzale Loreto è stato girato con un trucco cinematografico sofisticato: Scamarcio era in piedi normalmente, è stata rovesciata la pellicola in fase di montaggio.

Un tenerissimo orsacchiottone
L’atteso ritorno di Leonardo Pieraccioni sul grande schermo in autunno inaugura il filone del cinenovelloecaldarroste. Un semi fallito alla soglia dei cinquant’anni, dai modi ingenui e fanciulleschi ma con il cuore puro e gli occhi eternamente innamorati, trova l’amore di Leila, una splendida universitaria spagnola arrivata in Italia per partecipare a un casting cinematografico. Purtroppo la trama del film è ancora ignota.

Giulio Cesare
Primo kolossal italiano dopo decenni. Finanziato dalla Medusa, racconta in maniera filologicamente impeccabile l’ascesa al potere di Giulio Cesare, impersonato da un Riccardo Scamarcio più intenso ancora del film su Mussolini. Ingente l’investimento economico profuso dalla produzione che non ha badato a spese per il cast internazionale: Antonio Banderas nel ruolo di Marco Antonio, Penelope Cruz nel ruolo di Cleopatra e il Rio delle Amazzoni nel ruolo del Rubicone. Per la scena dell’assassinio sono state usate diecimila comparse, anche se gli attori non si distinguevano da quelli che si erano messi in fila per dare una coltellata a Scamarcio.

[di serena gandhi]